Quest’anno nella dichiarazione dei redditi si applicheranno, per la prima volta, le disposizioni che azzerano l’Irpef e le addizionali dovute in relazione ai redditi fondiari relativi a beni non locati.
L’Agenzia delle Entrate ha dedicato al tema la circolare n. 5/E/2013. La sostituzione scatta per il reddito dei fabbricati non locati tra i quali rientrano quelli tenuti a disposizione, quelli in comodato e quelli destinati ad uso promiscuo del professionista. Nel caso in cui il fabbricato sia locato solo per una parte dell’anno, se si è optato per la cedolare secca, è necessario frazionare le indicazioni in dichiarazione su due righi diversi.
In caso contrario l’Imu sostituisce l’Irpef e le addizionali per la sola parte del periodo d’imposta in cui l’immobile non è locato, mentre sono comunque dovute le imposte dirette per il restante periodo. Se l’immobile locato è l’abitazione principale per il proprietario, l’Imu esplica l’effetto di sostituzione solo se la rendita catastale, rivalutata del 5%, risulti maggiore del canone annuo di locazione.
(IlSOle24Ore)