Il decreto sull’istruzione approvato dal Consiglio dei Ministri del 9 settembre e pubblicato sulla G. U. n. 214 del 12.09.2013, prevede importanti modifiche per la tassazione immobiliare.
Dal 1°gennaio 2014, le aliquote dell’imposta di registro relative ai trasferimenti della prima casa passeranno dal 3 al 2 per cento. Non però per gli immobili “di lusso”, che a differenza di quel che accade ora andranno a coincidere con quelli considerati tali per l’Imu, dunque accatastati nelle categorie A/1, A/8 e A/9: questi immobili pagheranno il 9% invece dell’attuale 7 per cento, come accadrà per seconde case, capannoni eccetera, e al 9% arriveranno anche i terreni edificabili (oggi all’8%) e quelli agricoli (oggi al 15%). Inoltre a partire dal 1° gennaio 2014, l’importo dell’imposta di registro da versare in misura fissa passerà dagli attuali 168 euro a 200 euro.
Il decreto nello specifico va a modificare l’articolo 10 del D.Lgs 23/2011, che riforma la tassazione immobiliare a decorrere dal 1° gennaio 2014.