Più possibilità per fare impresa, anche se le semplificazioni e i risparmi riguardano soprattutto solo la fase costitutiva
Tra le novità apportate dal decreto lavoro alle Srl vi è un’estensione della possibilità di far ricorso alle Srl semplificate per tutti. Inoltre vengono abrogate le Srl a capitale ridotto.
Le nuove Srl semplificate – A seguito della nuova previsione normativa, tutte le Srl con capitale inferiore ai 10.000 euro saranno esclusivamente Srl semplificate, così tutte le Srl “minori” beneficeranno delle agevolazioni sui diritti di segreteria e sull’imposta di bollo e, se verranno costituite con gli statuti “standard”, non dovranno pagare le spese notarili. Relativamente ai soci non è più previsto il limite di età, tuttavia dovranno essere sempre persone fisiche. Una conseguenza di tale cambiamento e che non ci sarà nessun problema quando i soci all’interno della compagine supereranno il 35° anno di età. Sarà inoltre libera l’alienazione di quote a soggetti di qualsiasi età, nonché i trasferimenti di quote mortis causa. Come amministratori potranno essere nominate anche persone diverse dai soci, ma ciò deve essere previsto nell’ambito dell’atto costitutivo (art. 2475 c.c.).
Aspetti identificativi della semplificate – Vengono confermati gli aspetti identificativi delle Srl semplificate, cioè il capitale inferiore a 10.000 euro, la necessità che lo stesso sia versato integralmente in denaro e nelle mani dell’organo amministrativo, la necessità che i soci siano necessariamente persone fisiche, nonché la possibilità di utilizzare lo statuto standard con relativo risparmio di costi in sede costitutiva a prescindere dall’età dei soci.
Autore: Redazione Fiscal Focus